Lo stadio Meazza in San Siro ospiterà per la quarta volta l’ultimo atto della coppa continentale più importante. La finale della Champions League 2015/2016 si giocherà a Milano ed era già successo nel 1965, nel 1970 e nel 2001 (video in alto). Solo una volta nei tre precedenti era presente una formazione milanese: nel 1965 l’Inter si laureò campione d’Europa battendo 1-0 il Benfica, mentre nel 1970 il Feyenoord superò il Celtic e infine nel 2001 il Bayern beffò il Valencia ai rigori. Milan o Inter dovranno necessariamente qualificarsi alla prossima Champion s League per sperare di giocare la finale nel proprio stadio. Definite anche le sedi delle finali 2016 di Europa League e Supercoppa Europea: la prima si giocherà a Basilea, la seconda a Trondheim in Norvegia.
Ammonterà a circa 40 milioni di euro la somma che spenderanno il Comune di Milano e i due club calcistici, per riqualificare l’impianto sportivo (20 sono già stati spesi negli ultimi due anni). I soldi serviranno per il completamento della riqualificazione dei bagni, del settore stampa, degli sky box e la risagomatura del primo anello arancio. Il Presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio commenta con soddisfazione la decisione presa dall’Uefa:
“Si tratta di un’ottima notizia per il calcio italiano, che ha l’ambizione di tornare a recitare un ruolo da assoluto protagonista in Europa, anche attraverso l’organizzazione di grandi eventi come questo e l’Europeo 2020 per il quale abbiamo candidato Roma, con l’auspicio che domani possa arrivare un’altra buona notizia da Ginevra. Ma la finale di Champions League e in particolare l’impatto economico sul territorio sarà una straordinaria opportunità per Milano, in grado di prolungare i benefici attesi per l’Expo del 2015. Sono certo che l’amministrazione locale, che da tempo ha programmato importanti investimenti per il miglioramento della qualità della vita dei propri cittadini, la riqualificazione e l’innovazione della città, saprà cogliere a pieno le opportunità di questo evento sportivo. Speriamo di poter vedere in campo, quel giorno, almeno una rappresentante italiana”.
Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, commenta così la decisione della Uefa:
“E’ una grande notizia e una bellissima soddisfazione. Ora è finalmente ufficiale, a maggio del 2016 la finale della competizione più prestigiosa del calcio europeo si disputerà a Milano. Avere la finale della Champions League a San Siro, nella Scala del calcio, in quello che tutti definiscono come uno degli stadi più belli del mondo, ci rende pieni di orgoglio perché premia l’impegno e il lavoro di tutti in questi anni anche in ambito sportivo. Sarà un’occasione straordinaria per la città e il nostro sorriso sarà ancora più grande se, come spero, saranno protagoniste Milan e Inter”.
Curiosità – l’Uefa, nell’annunciare la decisione, ha commesso una gaffe piuttosto evidente. Sull’account Twitter ufficiale della Champions League, l’organo europeo ha dimenticato di citare l’Inter. Il tweet “incriminato” recitava: “Lo stadio dell’ A.C. Milan Giuseppe Meazza ospiterà la finale della Champions 2016“. Immediato il passo indietro: il tweet è stato subito cancellato.
Il comitato esecutivo Uefa deciderà tra qualche ora anche le sedi dell’Europeo 2020: Roma è una delle sei città candidate all’organizzazione di un quarto di finale. La Uefa ha confermato la procedura di voto: Monaco di Baviera e Londra sono candidate per la fase finale (semifinali e finali), poi toccherà alle quattro città che ospiteranno un quarto di finale, oltre a tre gare di girone. Per queste vi saranno sei candidate: la perdente fra Londra e Monaco di Baviera, oltre a Roma, Budapest, Baku, San Pietroburgo e Cardiff.
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